L’Italia è il primo paese europeo per consumo di acque in bottiglia (circa 206 litri procapite all’anno) e terzo al mondo dopo Messico e Thailandia. Colore, odore, sapore, limpidità dell’acqua sono le caratteristiche visibili ed essenziali e spesso le persone preferiscono quella in bottiglia per una questione di abitudine, a volte per ragioni di salute (magari per problemi ai reni). Eppure l’acqua delle nostre abitazioni è per la stragrande maggioranza potabile e sicura, fatta eccezione per la rete idrica interna di palazzi piuttosto vecchi, che potrebbe avere bisogno di interventi di manutenzione.
Bere l’acqua di casa, promuovere l’utilizzo di acqua di rubinetto in brocca anche nelle attività ristorative significa fare un bel gesto, concreto, verso la tutela delle risorse naturali.
Riducendo il consumo di 1 litro di acqua in bottiglia al giorno avremo un risparmio annuo calcolato su una famiglia media di tre persone di circa 110 euro e 45 kg di CO2 equivalenti