NON SEMPRE INSIEME È BENE. OCCHIO A COSA METTI IN FRIGO!
Il frigo è un elettrodomestico molto utile ma che può nascondere delle insidie soprattutto quando collochiamo frutta e verdura insieme non preoccupandoci del diverso stadio di maturazione.
Meglio conservare nello scompartimento basso la verdura e fuori dal frigo la frutta. Alcuni prodotti ortofrutticoli (mele, pere, banane, angurie, meloni, pesche, albicocche, prugne, fichi, banane e pomodori) tendono a sprigionare in modo naturale l’etilene, una sostanza che ha l’effetto di accelerare la maturazione degli altri frutti.
In un frigo tradizionale il punto più freddo è la mensola più bassa, quindi sopra il cassetto per le verdure (+2°/ +4 °C). Questo è il posto più adatto per conservare la carne e il pesce fresco (se non si è certi di consumarlo nel breve, meglio congelarlo da subito!).
I prodotti caseari, gli affettati, le torte e i prodotti contrassegnati con la scritta “dopo l’apertura conservare in frigorifero” sono da posizionare sulle mensole centrali (5-6°C) e su quella più alta (8°C).
Gli scompartimenti o le mensole all’interno della porta sono i punti più caldi del frigorifero (10-15°C) e sono destinati alle le bibite.
Inoltre se aperto di frequente, il frigo non riesce a mantenere una temperatura costante, aumentando i consumi.
Risparmio stimato in un anno (calcolato su una spesa media di 600 euro): circa 115 euro e 212 kg di CO2 equivalente