Premio speciale di Legambiente ad Unicoop Firenze per l’impegno della cooperativa a sostegno dell’ambiente. La consegna è avvenuta a Roma il 27 giugno durante la cerimonia di premiazione dei Comuni ricicloni, l’iniziativa di Legambiente che premia comunità locali, amministratori e cittadini che hanno ottenuto i migliori risultati nella gestione dei rifiuti urbani, che si svolta nell’ambito dell’EcoForum, la Conferenza nazionale sull’economia circolare dei rifiuti.
Il premio è stato consegnato dal presidente nazionale di Legambiente, Stefano Ciafani, a Claudio Vanni, responsabile relazioni esterne Unicoop Firenze.
Il riconoscimento consegnato a Unicoop Firenze, prima cooperativa di consumatori toscana, con un milione di soci, ed una delle più importanti del Paese, va a premiare l’impegno per l’ambiente, che si è concretizzato, nell’ultimo anno, in diverse iniziative.
In particolare, questa la motivazione di Legambiente:
“Dal primo giugno 2019 chi va a fare la spesa nei punti vendita di Unicoop Firenze non trova più piatti, bicchieri e posate di plastica. I prodotti monouso di plastica, responsabili di una parte importante dell’inquinamento dei territori e dei mari, sono infatti stati eliminati dalla cooperativa toscana, prima in Italia a prendere questa decisione strategica per il futuro di tutti.
In numeri, la scelta di Unicoop Firenze toglierà all’ambiente 220 milioni di pezzi l’anno (80 milioni di piatti, 90 di bicchieri e 50 di posate), per un peso complessivo di 1500 tonnellate di plastica risparmiate. Se questo è l’obiettivo immediato, quello più a lungo termine coinvolge i consumatori, a cui si chiede una modifica dei comportamenti per arrivare a buone pratiche rispettose dell’ambiente”.
“Unicoop Firenze sempre in prima linea contro l’inquinamento da plastica. Con la decisione di eliminare dagli scaffali le stoviglie in plastica usa e getta già dal primo giugno, la cooperativa della grande distribuzione organizzata conferma il proprio impegno a favore dell’ambiente e indica la giusta direzione a tutto il comparto. – dichiara Stefano Ciafani, presidente nazionale di Legambiente – Come già avvenuto con la sostituzione dei sacchetti di plastica, prima per la spesa e poi per l’ortofrutta, con quelli in bioplastica compostabile, ora la cooperativa fa da apripista anche per le plastiche monouso, anticipando ancora una volta il recepimento della direttiva europea in materia e dimostrando che la strada verso la sostenibilità è praticabile e proficua”.
“Le diverse iniziative ambientali – afferma Daniela Mori, presidente del Consiglio di Sorveglianza di Unicoop Firenze – sono tappe di un impegno complessivo che portiamo avanti con le nostre scelte commerciali e con le attività che mettiamo in campo con le sezioni soci Coop, i circoli di Legambiente e con le scuole toscane. Sono circa 70mila i ragazzi coinvolti ogni anno sui temi dell’ambiente e della cittadinanza consapevole, mentre con le giornate di volontariato ambientale Liberi dai rifiuti abbiamo coinvolto migliaia di cittadini nella pulizia del territorio: spiagge, boschi, argini di fiumi che sono patrimonio di tutti”.
L’impegno di Unicoop Firenze sui temi ambientali è storico e va ben oltre la logica dell’utile. Nel 2009 la cooperativa è stata la prima del settore ad aver introdotto le buste per la spesa in bioplastica. Oltre alle emissioni e alla plastica risparmiata, il risultato più importante è che oggi il 70% dei clienti della maggiore cooperativa di consumo della Toscana ha cambiato abitudini e usa per la spesa borse riutilizzabili, quindi non usa e getta.
Lo stop al monouso inquinante, che ha già fatto scuola fra le altre realtà della grande distribuzione organizzata, anticipa in concreto la direzione di marcia indicata dall’Europa che, lo scorso marzo, ha approvato una direttiva con cui, dal 2021, mette al bando sul territorio europeo alcuni oggetti di plastica monouso, che costituiscono il 70% di tutti i rifiuti marini.
La scelta di Unicoop Firenze rispetto alla plastica usa e getta segue anche il successo del progetto Arcipelago Pulito che ha dimostrato come sia possibile promuovere ed affermare buone pratiche ambientali, come nel caso dei pescatori che, durante i mesi della sperimentazione, hanno potuto riportare a terra i rifiuti raccolti durante l’ordinaria attività di pesca, ed ha ispirato il disegno di legge Salvamare.
Tra le iniziative, in collaborazione con Legambiente, nel 2018 la realizzazione di una Guida all’ecologia quotidiana, la prima guida partecipata d’Italia realizzata con il contributo di oltre 4.000 soci toscani e la firma del disegnatore Makkox, con utili consigli su come rendere il proprio stile di vita più eco-compatibile e sostenibile, cui hanno fato seguito incontri per sensibilizzare alle buone pratiche ambientali nei centri commerciali e le giornate di cura e pulizia del territorio di Liberi dai rifiuti.
Tra gli ultimi traguardi ambientali della cooperativa anche il progetto di riduzione degli imballaggi nelle pescherie, grazie al quale il polistirolo di scarto torna materia prima per nuovi oggetti.
In numeri: 810mila casse di polistirolo all’anno, per un peso complessivo di circa 180 tonnellate, equivalenti al polistirolo trasportato da oltre 100 camion, che non finiranno più nei rifiuti indifferenziati. Entro fine 2019 tutti i 20 fornitori nazionali avranno sostituito il polistirolo con le casse azzurre.