La battuta è d’obbligo, visto che a firmarlo è Makkox che, per il terzo anno, graffia le dodici tavole dedicandole al fantastico mondo degli insetti. Ogni tavola una bestiolina, strisciante, alata, pelosa e ronzante, caratterizzata dall’ironia urticante, mai sprezzante e a volte agro-tenera, di Marco D’Ambrosio, il disegnator-comico più social d’Italia, matita e voce della trasmissione Propaganda live del venerdì di La7.
“Difendiamo l’ambiente e i suoi piccoli amici” il messaggio, in linea con le azioni che Coop porta avanti da sempre per la tutela dell’ambiente, della biodiversità e, sempre più, per la riduzione dei pesticidi.
Mese dopo mese, il colorato calendario squaderna i giorni e regala, insieme, una serie di informazioni sull’esercito dei piccoli: dalle lucciole, alle api, alle puntinate coccinelle, alle cicale, agli insetti impiegati come antagonisti naturali in agricoltura. Piccoli ma importanti, un pezzetto di ambiente che contribuisce alla biodiversità e all’equilibrio del pianeta.
Il solito: diventate consapevoli di quello che avete attorno, anche fosse una cosa piccola come una coccinella!
Ho pensato alle favole. La formica e la cicala, il grillo parlante. Molti autori nella storia hanno inventato racconti gradevoli con protagonisti gli insetti.
Il primo pensiero è stato: ma perché? Forse iniziano a venderli al super come cibo? Ammetto che all’estero ho provato i grilli fritti e mi son piaciuti!
Al solito disegnare è più divertente che impegnativo, anche se alla fine mi sento stanco come una formica operaia. Ho scoperto che le coccinelle hanno sette puntini, non lo sapevo, e me lo hanno fatto notare. Ho dovuto ridisegnarli, i puntini, io li avevo fatti a casaccio. Ecco: ho scoperto che nulla in natura è a casaccio.
Forse il “predatore di ragnetto rosso”. È davvero bruttino. E poi a me i ragnetti rossi stanno simpatici.
Il bombo. Non so perché, ma mi fa ridere. Lo immagino grosso, ma tutto pelo, come certi cagnoni, che poi li lavi e sotto sono magrissimi.
Il bruco. Non ho alcun dubbio. Per me il bruco è l’animale con la sequenza esistenziale più bella del mondo: diventa una farfalla alla fine della sua vita, quando ha esperienza, per non sprecare neanche un secondo di quell’unico giorno in cui è giovane e bello. Il contrario di quello che accade a noi.
Io? È strano, lavoro come una formica, ma spendo tutto in cose piacevoli come una cicala.
Dopo i grilli fritti? Spaghetti con le vongole.
Bucatini cozze e pecorino. Una cosa meravigliosa.
“Ciavattata” secca. Odio che soffra.
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